
marcello lopez – geopolitical and intelligence analyst – blogger, editor & entrepreneur

Alla vigilia della guerra in Iraq nel 2003, l’ex premier britannico, Tony Blair, presentò come certi alcuni dati di intelligence e valutazioni «fallaci» sul fatto che Saddam Hussein possedesse armi di distruzione di massa.
Così affermò Sir John Anthony Chilcot che nel 2009 fu nominato presidente dell’Iraq Inquiry.
Direi che oggi siamo alle solite …Venerdì scorso gli Inglesi hanno affermato di avere prove inconfutabili che inchiodano gli iraniani.
Mi immagino quel bravo ragazzo di Mohammed bin Salman che telefona a Trump e Pompeo, in procinto di passare l’uno di trascorrere il week end a Mar a Lago e l’altro negli Hamptons, dicendo:
“Ehi, mi avevate promesso di togliermi dai piedi gli iraniani, volete darvi una mossa !!!”.
Basta un’occhiata tra Trump e Pompeo per intendersi che nel golfo dell’Oman i maestri sono gli Inglesi e comunque non c’è da inventarsi nulla, il canovaccio è già scritto: è il medesimo di quello adottato con l’Iraq di Saddam Hussein.
Ed ecco puntuale il Ministro degli Esteri britannico Jeremy Hunt che Venerdì scorso rilascia una dichiarazione che incolpa l’Iran e il suo Corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche per gli attacchi.
Come cantava Califano: “Tutto il resto è noia”.
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