
Giulio Tremonti continua la sua riflessione «non ortodossa» e anticipatrice – e come per tutti gli “anticipatori”, a volte indigesta e incompresa, in buona e in cattiva fede, come lo è spesso la realtà che non si vuol accettare – sugli scenari presenti e futuri, portando a compimento il ragionamento visionario e globale già affrontato magistralmente nel precedente lavoro Mundus Furiosus.
Giulio Tremonti si conferma così un economista di rara sensibilità geopolitica, un talento che spesso manca a chi pratica la materia economica e perennemente si dibatte nel proprio hortus conclusus tra paradigmi obsoleti e sterili dibattiti tra conventicole livorose.
Lettura da non perdere !

Mundus Furiosus