1. QUANDO UNO NON HA I CONSENSI COME FA? SEMPLICE, SE LI COMPRA. IL GOVERNICCHIO DI LETTA-ALFANO, DUE EX GIOVANI DEMOCRISTIANI CHE MESSI INSIEME NON ARRIVEREBBERO PROBABILMENTE AL 15%, USA LA LEGGE DI STABILITÀ PER COMPRARSI L’APPOGGIO DI BANCHE, COSTRUTTORI, EDITORI, PRODUTTORI DI ENERGIA E GESTORI DELLE SLOT – 2. E CON IL COMPORTAMENTO PILATESCO SU TELECOM ITALIA, LETTA-NIPOTE LASCIA CAMPO LIBERO AI CAPITALISTI SENZA CAPITALI DI TELEFONICA E SI COMPRA IL CONSENSO DEL PARTITO MEDIASET (DOVE LAVORA LETTA-ZIO E CONFALONIERI), IN SOLIDI AFFARI CON IL GRUPPO GUIDATO DA CESAR ALIERTA (JOINT IN DIGITAL PLUS, LA PAY-TV SPAGNOLA) – 3. GOVERNARE È MEGLIO CHE FOTTERE? NO, GOVERNARE È FOTTERE. CON TANTI SALUTI ALLA RIDUZIONE DELLE TASSE SUL LAVORO E A QUELLI CHE CI AVEVANO CREDUTO. AMEN –
a cura di colinward@autistici.org (Special Guest: Pippo il Patriota e Falbalà)
Il vero botto di giornata, è seminascosto a metà di questo pezzo che Repubblica ficca a pagina 25 con il titolo: “Telecom, salta la riforma dell’Opa. Il partito Mediaset in campo per favorire gli affari con Telefonica“. Giovanni Pons ricorda che Forza Italia ha giocato in Senato a favore del gruppo spagnolo, con il quale Mediaset ha in ballo l’operazione Digital Plus (la pay tv spagnola), e poi riporta: “Diversi analisti finanziari, inoltre, si spingono a prevedere che i buoni rapporti tra Mediaset e il gruppo di tlc guidato da Cesar Alierta potrebbero andare oltre e studiare una soluzione anche per Telecom Italia. Che passerebbe per lo spacchettamento finale della società italiana”.
“Se Telefonica riuscisse infatti ad assicurarsi una parte importante di Tim Brasil, anche pagando un prezzo elevato, potrebbe poi esser disposta a vendere o a far entrare nella Telecom solo italiana un socio industriale produttore di contenuti come Mediaset“.
Se lo scenario è questo, allora vuol dire che su Telecom si sta giocando una partita ben più importante di quella vinta a suo tempo dai Capitani coraggiosi di Colaninno e soci, con la fondamentale “astensione” del Mago Dalemix.
Ricapitolando: qui abbiamo le principali istituzioni finanziarie del Paese (Intesa, Unicredit e Generali) che se ne vogliono andare da Telecom e smollano le quote al socio-concorrente spagnolo, con il via libera del governino (Galateri dixit) e del principale partito di opposizione. Se alla fine della giostra Mediaset riesce davvero a mettere le mani su Telecom Italia (ancorché ridotta), allora sarà chiaro perché in queste settimane Gianni Letta è letteralmente sparito e Confalonieri fa la super-colomba. Stanno facendo l’operazione della vita, con il Nipote a Palazzo Chigi.